VISITA   AL   PAESE

   Prima di effettuare, dopo una serie di tornanti, l’ultima curva che apre le porte a Celle, è opportuno fare una piccola sosta alle Fontanelle per potersi rinfrescare, soprattutto in estate, e poter già gustare l’acqua fresca e diuretica che  sgorga dalle viscere della montagna.

  Giunti all’ingresso del paese, sul lato sinistro, vi è la Fontana con i lavatoi pubblici, un tempo frequentati dalle donne del paese e oggi raramente usati. La Fontana è stata di recente ristrutturata. Sul lato destro, da un lungo poggio l’occhio può spaziare, tra valli e monti e una gamma cromatica di verde, verso l’infinito orizzonte.

   Voltando a sinistra, si accede in Piazza Umberto I e da qui in Via Roma, nel centro del paese.

    Proseguendo dritto, invece, si imbocca Via dei Provenzali, il cui nome ricorda le origini del paesello.

    In fondo, vi è la porta dei Provenzali ed un Arco, antico accesso alla fortezza.

   In questa zona, che è conosciuta anche con l’appellativo di Ghjeise vieglie  (Chiesa vecchia), si può ammirare un bellissimo Battistero risalente al 1400.

foto di Cupoli Pippo

L’arco-sottopassaggio porta in via Camillo Bisaccia, cittadino benemerito, che elargì tutti i suoi beni a favore della Congrega di Carità.

   Sul lato sinistro, si scorgono alcuni vicoletti caratteristici e pittoreschi con scale e loggette, che suscitano suggestioni e memorie d’antico.

   E’ la parte medioevale e, in tempi remoti, era il centro del paese.

   Interessante dal punto di vista della toponomastica è il Vicolo Ospedale, un tempo denominato Rrùe de lo Ggjudéj, Vicolo dei Giudei, forse per la presenza degli Ebrei che anche a Celle dimorarono.

   Sul lato destro di Via Bisaccia, al riparo anche dal fastidiosissimo vento “Fauvùgne”, che a Celle è di casa, vi è un belvedere, abbellito di recente, che si affaccia sul lato Ovest del territorio.

   Da qui si possono osservare il Monte Cornacchia e la ridente Faeto, il verde dei boschi e il nascondersi del sole dietro la montagna Perazzoni.

   La strada intitolata a Bisaccia termina con il Largo Muretto, ove sono ancora ben visibili i resti delle vecchia Chiesa parrocchiale; prosegue con Via Muretto e poi con Via Roma,ex Via San Vincenzo, che conduce all’uscita Sud del Paese.

   E’ questa la strada principale del paese ove si nota maggiore vita e ove sono dislocati negozi, uffici, municipio, scuole, Chiesa.

   Proseguendo nella passeggiata, al termine di Via Roma, sulla destra, tutti accentrati, vi sono: l’ufficio postale, l’asilo nido, le scuole elementari, la farmacia, il Municipio, il monumento ai caduti.

   A poche decine di metri, in una conca e in mezzo a pini e pioppi che invitano a pic-nic vi è situato il campo sportivo.

    Sull’altro versante, invece, altri pini, ricordano la nostra breve esistenza: il piccolo cimitero ove riposano i cari defunti.

 

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